Poche MA buone barzellette dalla 166 alla 170



166
In un paese di montagna un mulo aveva ucciso con un calcio la suocera di un montanaro.
Al funerale partecipò molta gente, quasi tutti uomini.
"Caspita", esclamò il prete rivolgendosi al montanaro, "non pensavo che sua suocere fosse così conosciuta e stimata!"
"In effetti, non è andata proprio così", replicò l’uomo, "la maggior parte di quella gente era qui per comprare il mio mulo!"
167
In tribunale. Il presidente chiede all’imputato: "Non si vergogna che è già la terza volta che finisce in quest’aula?"
E l’imputato: "Se non si vergogna lei che ci viene tutti i giorni!"
168
Due amiche.
"Ti sei fidanzata con un giovane e stimato medico, che al momento sta frequentando un corso di perfezionamento all’estero e che è pure un bel ragazzo! Mi vuoi spiegare perché ti vedo sempre in compagnia del farmacista?"
"È l’unica persona che riesce a decifrare le lettere del mio fidanzato!"
169
Ragionamenti del cazzo: "Da un po’ di tempo, mi capitano cose strane! Il mio uomo mi mette in testa un cappuccio che non vedo più niente, poi mi porta su un ascensore, mi fa andare su e giù da star male, è ovvio che poi vomito!"
170
Un impiegato al collega: "Mi sento davvero in pena a starmene in ufficio con l’aria condizionata, al pensiero che mia moglie e i bambini sudano in spiaggia!"


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